Trombosi venosa profonda: Arixtra, un importante avanzamento nella terapia antitrombotica

14 Febbraio 2002 - Arixtra ( Fondaparinux ) è un inibitore selettivo del Fattore Xa ed il primo farmaco di una nuova classe farmacologica, indicato nella prevenzione della trombosi venosa profonda, frutto della ricerca di Sanofi-Synthelabo.
. Negli studi clinici fin ora pubblicati, Arixtra, confrontato con l’Enoxaparina, ha ridotto il rischio di trombosi venosa profonda nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica per frattura dell’anca o a chirurgia al ginocchio del 56% e del 55%, rispettivamente. Arixtra, agendo in modo selettivo sul Fattore Xa, interrompe in modo precoce la formazione dei coaguli.
La trombosi venosa profonda è una frequente complicanza della chirurgia ortopedica, soprattutto quando interessa le gambe.
La trombosi venosa profonda può condurre all’embolia polmonare, che è potenzialmente fatale.
I coaguli che originano dalle gambe possono migrare in direzione dell’arteria polmonare e bloccare in modo significativo la circolazione polmonare.
I pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica, particolarmente quelli sottoposti a chirurgia dell’anca e del ginocchio sono ad alto rischio di trombosi venosa profonda.
Arixtra è somministrata per via sottocutanea al dosaggio di 2,5 mg una sola volta al giorno, 6-8 ore dopo l’operazione chirurgica.
Il più comune effetto indesiderato del farmaco è il sanguinamento.
Arixtra è controindicata nei pazienti con funzione renale gravemente alterata o nei pazienti con peso corporeo inferiore a 50 kg, perché questi pazienti sono a più elavato rischio di sanguinamento , così come i pazienti d’età superiore ai 75 anni. ( Xagena 2002 )

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