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12 Dicembre 2005 - Il prestigioso giornale medico The New England Journal of Medicine ( NEJM ) ha denunciato nella sua edizione online che gli Autori dello studio VIGOR, pubblicato su NEJM nel 2000, avrebbero omesso di riportare 3 casi di infarto miocardico tra i pazienti trattati con l’inibitore COX-2 Vioxx ( Rofecoxib ).
Lo studio VIGOR ha messo a confronto l’antinfiammatorio selettivo Vioxx ( Rofecoxib ) con il l’antinfiammatorio non-selettivo Naprossene.
L’omissione dei dati ha permesso a Merck di sostenere la tesi che il Vioxx non aumentava l’incidenza di infarto miocardico, e che il Naprossene aveva effetti Aspirina-simili, riducendo l’incidenza di eventi cardiovascolari.
Infatti, nella pubblicazione dello studio VIGOR si legge:
“ The rate of myocardial infarction was significantly lower in the Naproxen group than in the Rofecoxib group ( 0.1% versus 0.4% ).
The difference was primarily accounted for by the high rate of myocardial infarction among the 4% of the study population with the highest risk of myocardial infarction, for whom low-dose Aspirin is indicated.
The difference in the rates of myocardial infarction between the Rofecoxib and Naproxen groups was not significant among the patients without indications for Aspirin therapy as secondary prophylaxis.
Naproxen inhibits the production of thromboxane by 95% and inhibits platelet aggregation by 88% and this effect is maintained throughout the dosing interval, therefore, the effects of regular use of Naproxen may be similar to those of Aspirin. “
Lo studio VIGOR, che ha coinvolto 8000 persone in 22 paesi, è stato coordinato da Claire Bombardier del Mount Sinai Hospital di Toronto.
Il terzo Autore era Alise Reicin, vice-presidente della Ricerca Clinica di Merck.
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