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Rapporto OsMed 2008 sull’impiego dei farmaci in Italia


1 Agosto 2009 - Nel 2008 il mercato farmaceutico totale, comprensivo della prescrizione territoriale e di quella erogata attraverso le strutture pubbliche ( ASL, Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, ecc. ), è stato pari a circa 24,4 miliardi di euro, di cui il 75% rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale ( SSN ). In media, per ogni cittadino italiano, la spesa per farmaci è stata di circa 410 euro con un periodo di trattamento di 537 giorni.

• I farmaci del sistema cardiovascolare, con oltre 5 miliardi di euro, sono in assoluto i farmaci più utilizzati, con una copertura di spesa da parte del SSN di quasi il 93%. Altre categorie terapeutiche di rilievo per la spesa sono: i farmaci gastrointestinali ( il 13% della spesa ), i farmaci del sistema nervoso centrale ( 12,1% ), gli antimicrobici ( 11% ) e gli antineoplastici ( 11% ). Questi ultimi sono erogati sostanzialmente per intero ( 99,2% della spesa ) a carico del SSN, prevalentemente attraverso le strutture pubbliche. I farmaci dermatologici ( per l’88% della spesa ), i farmaci genito-urinari ed ormoni sessuali ( 54,5% ) e i farmaci dell’apparato muscolo-scheletrico ( 54,3% ) sono le categorie maggiormente a carico dei cittadini.

• La spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, nel 2008 è risultata stabile rispetto all’anno precedente, mentre la spesa a carico del SSN è diminuita dell’1% in larga misura a causa di un aumento del ticket ( +20% ) e di una diminuzione dei prezzi ( -6,9% ). Nella valutazione di questa riduzione bisogna tener conto che una quota della prescrizione è stata erogata tramite forme diverse di distribuzione quali la diretta e la per conto. Queste modalità di distribuzione incidono sulla spesa territoriale tra il 10% della Lombardia ed il 20% dell’Emilia Romagna.

• Il consumo farmaceutico territoriale di classe A-SSN è aumentato del 4,9% rispetto al 2007: ogni mille abitanti sono state prescritte 924 dosi di farmaco al giorno ( erano 580 nel 2000 ). Attraverso le farmacie pubbliche e private sono stati acquistati nel 2008 complessivamente 1,8 miliardi di confezioni ( circa 30 per abitante ).

• La Regione con il valore più elevato di spesa pubblica per farmaci di classe A-SSN è la Calabria con 277 euro pro capite, mentre il valore più basso si osserva nella Provincia Autonoma di Bolzano con 149 euro.

• Tutte le categorie terapeutiche, ad eccezione dei farmaci del sistema respiratorio e degli antineoplastici, fanno registrare un incremento delle dosi prescritte rispetto al 2007. Tra quelle a maggior consumo i farmaci del sistema cardiovascolare aumentano del 5,2%; incrementi nella prescrizione si rilevano anche per i gastrointestinali ( +9,2% ), per gli ematologici ( +4,4% ) e per i farmaci del sistema nervoso centrale ( +4,7% ).

• Le statine continuano ad essere il sottogruppo a maggior spesa ( 15,4 euro pro capite ) con un aumento del 15% delle dosi e una diminuzione del 5,8% della spesa, seguite dagli inibitori di pompa ( 14,2 euro pro capite ). Aumenti nella spesa si osservano per gli antagonisti dell’angiotensina II da soli o in associazione con i diuretici ( rispettivamente +9,8% e +14% ), le insuline ed analoghi ( +11,5% ), gli antiepilettici ( +10,8 ), i beta2 agonisti in associazione ( +8,9% ), i bifosfonati orali e iniettabili ( +9,3% ).

• La sostanza più prescritta è risultata essere, nel 2008, il Ramipril ( 43,9 DDD/1000 abitanti die ). Altre sostanze rilevanti per consumo sono l’Acido Acetilsalicilico usato come antiaggregante piastrinico ( 40,5 DDD/1000 abitanti die ) e l’Atorvastatina ( 27,7 DDD/1000 abitanti die ).

• La prescrizione di farmaci equivalenti, che all’inizio dell’anno 2002 rappresentava il 13% delle DDD/1000 abitanti die, costituisce nel 2008 il 43% delle dosi. Questo andamento è conseguenza della scadenza brevettuale di alcuni principi attivi molto prescritti tra cui il Ramipril, da solo e in associazione a Idroclorotiazide, l’Amlodipina e la Claritromicina.

• Dall’analisi condotta nella popolazione a disposizione dell’OsMed si rileva che la spesa pro capite di un assistibile di età superiore a 75 anni è di oltre 12 volte superiore a quella di una persona di età compresa fra 25 e 34 anni ( la differenza diventa di 16 volte in termini di dosi ). I cittadini con più di 65 anni assorbono circa il 60% della spesa e delle DDD.

• La prevalenza d’uso è del 71%, con una differenza tra uomini e donne ( 66% e 76% rispettivamente ), queste ultime presentano un livello di consumo dell’8% superiore a quello degli uomini. Alti livelli di esposizione si osservano nei bambini e negli anziani: circa 8 bambini su 10 ricevono in un anno almeno una prescrizione ( prevalentemente di antibiotici e antiasmatici ).

• La spesa relativa ai farmaci erogati attraverso le strutture pubbliche, pari a 5,6 miliardi di euro, rappresenta circa un quarto della spesa complessiva per farmaci in Italia nel 2008. La variabilità regionale della quota di spesa per questi farmaci è compresa tra il 17% della Calabria ed il 31% della PA di Bolzano. Questa variabilità riflette anche diverse possibili scelte nelle modalità di distribuzione di alcuni farmaci ( distribuzione diretta ).

• Il maggior livello di spesa riguarda i farmaci antineoplastici ed immunomodulatori ( 2,1 miliardi di euro ), seguiti dagli antimicrobici per uso sistemico ( 1,2 miliardi ) e dagli ematologici ( 923 milioni di euro ).

Fonte: Gruppo di lavoro OsMed. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2008. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2009

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