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Rapporto OsMed 2008: farmaci dermatologici


1 Agosto 2009 - I farmaci dermatologici, osservando la composizione della spesa farmaceutica nazionale del 2008, sono a carico del SSN solo per un 8,7% ( pari a 55 milioni di euro ), mentre per l’88,7% sono acquistati direttamente dai cittadini e per il restante 2,7% erogati dalle strutture pubbliche.

In particolare, l’associazione Betametasone e Gentamicina si colloca all’ottavo posto ( 60,4 milioni di euro ) tra i primi 20 principi attivi di classe C a maggior spesa con un incremento del 6,5% rispetto al 2007.

Fra i Paesi europei il consumo dei farmaci dermatologici interessa dal 2% al 4% della spesa complessiva pubblica e privata nei Paesi esaminati: il Belgio è il Paese con la minor quota di spesa, mentre l’Inghilterra è quello con la quota più elevata. L’Italia, con una percentuale del 3,3% si colloca al 2° posto per spesa fra i Paesi europei considerati.

A livello regionale si osserva una discreta variabilità sia in termini di quantità ( da 5,4 DDD/1000 abitanti die della Campania a 2,3 DDD/1000 abitanti die della Valle d’Aosta ) sia in termini di spesa lorda pro capite ( da 0,6 euro della PA di Bolzano a 1,2 euro di Lazio e Campania ).
L’andamento delle prescrizioni nel 2008, a livello territoriale, per i farmaci a carico del SSN, è caratterizzato da un incremento della spesa del 14,8% giustificabile da un aumento dei consumi ( +18,9% ) più che da una diminuzione dei prezzi. Nel 2008 la spesa totale per i farmaci di questa classe prescritti/erogati dalle strutture pubbliche è di 16,9 milioni di euro.

Tra i farmaci dermatologici, i più prescritti a livello territoriale sono gli antipsoriasici ( +45,2% rispetto al 2007 ), gli antimicotici, i corticosteroidi dermatologici, gli antiacne e i chemioterapici ad uso topico ( comprendenti anche gli antivirali ).
Nelle strutture pubbliche l’andamento prescrittivo è differente in quanto al primo posto si trovano i disinfettanti / antisettici, seguiti dai chemioterapici ad uso dermatologico ( esclusi gli antimicotici ) e dai corticosteroidi topici ( da soli o in associazione ).

Tra i farmaci antipsoriasici a maggior spesa, continuano a essere presenti rispettivamente al 1°, al 2° ed al 4° il Calcipotriolo ( da solo ed in associazione ) ed il Tacalcitolo.

Tra gli antimicotici per uso topico e/o sistemico, si osserva che la spesa lorda pro capite e la prescrizione territoriale di Terbinafina continuano a diminuire come nel 2007 ( -6,7% della spesa e -2,6% delle DDD ).

Nelle strutture pubbliche i disinfettanti / antisettici sono al primo posto per consumo ( 4,2 DDD/1000 abitanti die ): in particolare il Sodio ipoclorito ( 2,6 DDD/1000 abitanti die ) e lo Iodopovidone ( 0,8 DDD/1000 abitanti die ) occupano rispettivamente il 1° ed il 2° posto in termini di quantità prescritte.

Dopo la notevole diminuzione della prescrizione a carico del SSN avvenuta nel 2003 per l’introduzione della limitazione alla rimborsabilità dei corticosteroidi dermatologici ( Nota AIFA 88 ), nel 2008 è possibile osservare un modesto aumento delle quantità prescritte a livello territoriale ( +8% ).

L’Isotretinoina, antiacne per uso sistemico, registra una forte riduzione rispetto al 2007 ( rispettivamente -33,8% della spesa e -33,9% delle DDD ). Tale calo può essere giustificato dal perdita del brevetto della molecola, ma anche dal fatto che l’AIFA, nel dicembre 2007, allo scopo di ridurre il rischio di teratogenesi correlato all’Isotretinoina ha introdotto per tale farmaco la ricetta medica limitativa ( RNRL ) riservandone la prescrizione esclusivamente ai dermatologi.

I chemioterapici topici ad uso dermatologico ( escludendo gli antimicotici ), pur non incidendo in modo significativo nella spesa, registrano una netta riduzione per quanto riguarda lo scostamento della prescrizione rispetto al 2007 ( -14,0% per la spesa e -11,6% per le DDD ) con un effetto mix negativo ( -3,2% ). All’interno di questa classe di farmaci, da sottolineare un calo nella prescrizione territoriale di Imiquimod crema, indicato nel trattamento topico dei condilomi acuminati esterni genitali e perianali e dei carcinomi basocellulari superficiali, giustificato dal fatto che tale farmaco, di uso eminentemente extraospedaliero, figura fra i farmaci dermatologici più prescritti nelle strutture pubbliche presumibilmente in quanto inserito nella lista PHT e distribuito nel territorio.

Fonte: Gruppo di lavoro OsMed. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2008. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2009

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