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Merck: Zocor delude le attese


30 Agosto 2004 - Un editoriale comparso nella versione ondine di Forbes, a firma di Matthew Herpes, sottolinea il momento non facile che sta attraversando la società farmaceutica Merck.

Recentemente, uno studio clinico, osservazionale, con pazienti del Kaiser Permanente aveva dimostrato che l’antinfiammatorio Rofecoxib ( Vioxx ) aumentava di 3 volte il rischio di infarto miocardico e di morte improvvisa rispetto ad altri antinfiammatori.

Nel corso dell’Annual Meeting dell’European Society of Cardiology a Monaco di Baviera è stato presentato lo studio clinico “A to Z Trial Phase Z‿.

L’obiettivo dello studio era quello di confrontare due strategie, una precoce ed intensiva, l’altra ritardata e non intensiva a base di Simvastatina ( Zocor ), nella riduzione del rischio di eventi cardiaci e vascolari, oltre che della morte per cause cardiache nei pazienti con sindrome coronarica acuta.

Dallo studio non è emersa una differenza marcata tra le due strategie di trattamento.

Inoltre, con l’impiego di alti dosaggi ( 80mg/die ) di Simvastatina ci sono stati 9 casi di miopatia.

Lo studio di Merck voleva ricalcare quello promosso da Pfizer con l’Atorvastatina ( Lipitor ).
Lipitor ad alto dosaggio aveva dimostrato benefici rispetto alla Pravastatina, somministrata a dosaggi meno aggressivi..

Steve E. Nissen, nel suo editoriale pubblicato su JAMA, ipotizza che Zocor e Lipitor abbiano meccanismi d’azione diversi.
Lipitor potrebbe prevenire gli eventi cardiaci non solo abbassando il colesterolo LDL, ma anche abbassando il livello di proteina C reattiva, un marker di infiammazione.

Lo studio “A to Z Phase Z‿ potrebbe ora avvantaggiare Lipitor di Pfizer, ed anche Crestor di AstraZeneca.

Fonte: JAMA & Forbes, 2004



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