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Il farmaco oncoimmunoterapico Opdivo ( Nivolumab ) di Bristol-Myers Squibb ( BMS ) continua a stupire.
La società farmaceutica BMS ha interrotto un altro studio clinico che riguardava i pazienti con cancro ai polmoni dopo aver raggiunto l’obiettivo di sopravvivenza globale.
Recentemente Opdivo è stato approvato nel trattamento del melanoma in fase avanzata.
Secondo gli analisti, Opdivo, solo nel melanoma e nel tumore al polmone, potrebbe raggiungere i 7 miliardi di dollari di vendite annuali in 5 anni.
Nello studio CheckMate-057 Opdivo ha mostrato un vantaggio di sopravvivenza nel cancro del polmone.
CheckMate-057 era un studio randomizzato di fase III che ha confrontato Opdivo e Docetaxel ( Taxotere ) nei pazienti trattati in precedenza con tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) non-squamoso in fase avanzata.
Negli Stati Uniti, Opdivo è già stato approvato per il trattamento del tumore del polmone non-a-piccole cellule squamoso che è progredito nonostante la chemioterapia.
La ricerca sugli immunoterapici oncologici con target per PD-1 e per il suo ligando ( PD-L1 ) interessa non solo Bristol-Myers Squibb, ma anche Merck, Roche e AstraZeneca.
Questa classe di farmaci potrebbe generare un fatturato compreso tra 22 e 33 miliardi di dollari entro il 2020.
BMS ha un vantaggio competivo non indifferente sulle altre società farmaceutiche. La più diretta inseguitrice, Merck, presenterà negli Stati Uniti un NDA ( New Drug Application ) a metà 2015 con l’obiettivo di ottenere l'approvazione del farmaco biologico entro l’anno.
Roche e AstraZeneca, con molta probabilità, faranno domanda all’FDA per l’approvazione dei propri farmaci nel 2016. ( 7 Maggio 2015 ) ( Xagene )
Fonte: FierceBiotech, 2015
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