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I generici all’assalto di Big Pharma


14 Novembre 2005  - Il 2006 sarà un anno particolarmente pesante per Big Pharma, cioè per le multinazionali del farmaco.

Negli Stati Uniti, nel 2006, infatti, scadranno i brevetti di alcuni importanti farmaci , quali il farmaco anti-colesterolo Zocor ( Simvastatina ) di Merck & Co, il farmaco anti-colesterolo Pravachol ( Pravastatina ) di Bristol-Myers Squibb, il farmaco anti-insonnia Ambien ( Zolpidem ) di Sanofi-Aventis e l’antidepressivo Zoloft ( Sertralina ) di Pfizer.

Si calcola che, entro il 2008, il 21% del fatturato di Big Pharma dell’anno 2004 sarà esposto ai farmaci generici, il 12% nei successivi 2 anni.
Ed entro il 2010, l’80% di questo fatturato verrà preso dalle società che producono generici.

Big Pharma cerca di difendersi dall’assalto dei generici, ma nella maggioranza dei casi questa sfida si risolve con un salasso di fatturato e di utili.

Novartis ha deciso di entrare nel mercato dei generici, facendo diventare Sandoz la prima società di sviluppo, produzione e vendita dei farmaci generici nel mondo.

GlaxoSmithKline per difendere il proprio antidepressivo in scadenza di brevetto ha sviluppato una nuova formulazione, riuscendo a sostituire il prodotto in scadenza con il nuovo: Wellbutrin XL ( una volta die ) ha sostituito Wellbutrin SR ( due volte die ).

Nel 2006 scadrà il brevetto del farmaco ipolipemizzante Simvastatina di Merck &Co.
Negli Stati Uniti le HMO ( Health Maintenance Organization ) e le Assicurazioni hanno orientato la spesa verso i farmaci generici, meno costosi, escludendo il più possibile il farmaco “di marca".
Pfizer per evitare che la Simvastatina generico venga preferita al proprio farmaco anti-colesterolo Lipitor ( Atorvastatina ), il cui brevetto scadrà nel 2011, sta cercando di dimostrare che l’Atorvastatina è più efficace della Simvastatina.

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