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Gli inibitori COX-2 non sono necessari


18 Gennaio 2005 - David Graham, che lavora presso il CDER ( Center for Drug Evaluation and Research ) dell’FDA ha testimoniato di fronte al Joint Committee dell’FDA riguardo alla sicurezza degli inibitori COX-2.

Secondo David Graham, che parla a titolo personale e non per l’FDA, i rischi cardiovascolari del Vioxx ( Rofecoxib ) sono evidenti a tutti i dosaggi e, contraddicendo Merck, possono presentarsi anche entro la prima settimana di terapia.

La tesi sostenuta da Merck è che il rischio cardiovascolare in chi assume il Vioxx si manifesta solo dopo un lungo periodo ( 18 mesi ).

Riguardo al Celebrex ( Celecoxib ), Graham ha dichiarato che sulla base dei dati a lui disponibili il farmaco, impiegato a bassi dosaggi non presenta rischi, rischi che si manifestano, in misura lieve, solo ai più alti dosaggi.

Graham ha anche dichiarato che egli non vede la necessità di disporre dei farmaci COX-2, perché il beneficio a livello gastrointestinale non è sufficiente a compensarne i rischi.

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