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GlaxoSmithKline: oncologia


4 Giugno 2010 - GlaxoSmithKline ( GSK ) nel corso dell’Annual Meeting dell’ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) ha presentato nuovi dati clinici relativi a 8 composti attivi in diversi tipi di tumore.
Più di 70 abstract hanno preso in esame i risultati di ricerche condotte su 14 patologie come il melanoma, il carcinoma del rene, il sarcoma dei tessuti molli, il linfoma follicolare e i tumori della mammella, dello stomaco, del distretto testa-collo, della prostata, del colon-retto, del pancreas, delle ovaie, della cervice uterina oltre al tumore polmonare a piccole cellule.

Farmaci con impieghi oncologici

Lapatinib

Lapatinib è una piccola molecola orale che inibisce i recettori della tirosin-chinasi di HER2/ErbB2. La stimolazione di HER2/ErbB2 è associata alla proliferazione cellulare e a diversi processi coinvolti nella proliferazione cellulare e nelle metastasi. L'iperespressione di questi recettori è stata riscontrata in diversi tumori umani ed appare associata con una prognosi negativa e una ridotta sopravvivenza.
Lapatinib, in combinazione con Capecitabina ( Xeloda ), è approvato in 91 Paesi per il trattamento di pazienti con tumore mammario metastatico che iperesprime HER2/ErbB2, in donne già trattate con antraciclina, taxani e Trastuzumab per malattia metastatica.
Il 29 gennaio 2010 la FDA ha approvato mediante procedura accelerata Lapatinib in combinazione con Letrozolo per il trattamento del tumore mammario metastatico ormono-sensibile in donne in postmenopausa con iperespressione del recettore HER2.
Il 19 febbraio 2010 il Committee for Medicinal Products for Human Use ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha rilasciato un parere positivo per Lapatinib con questa indicazione.

Pazopanib

Pazopanib, un farmaco orale in monosomministrazione giornaliera, è un inibitore dell'angiogenesi in grado di prevenire lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni, bloccando la crescita del tumore del rene. Pazopanib ha come target i fattori di crescita VEGFR, PDGFR e c-kit.5, critici per il processo di angiogenesi.
Il 19 ottobre 2009 l’FDA ha approvato Pazopanib per il trattamento dei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato.
Il 19 febbraio 2010 il Committee for Medicinal Products for Human Use dell’EMA ha raccomandato l'autorizzazione condizionata alla commercializzazione di Pazopanib per il trattamento di prima linea del carcinoma a cellule renali avanzato in pazienti già trattati con terapia con citochine per la malattia avanzata.

Dutasteride

Dutasteride inibisce entrambi gli isoenzimi di tipo 1 e 2 della 5-alfa-reduttasi, responsabili della conversione del testosterone in diidrotestosterone ( DHT ), l'ormone maschile maggiormente attivo sulla prostata. I due enzimi sono presenti nel tessuto prostatico e che l'enzima di tipo 1 appare aumentato nel carcinoma della prostata, anche di grado elevato. Non è ancora stato dimostrato in vitro il significato clinico della doppia inibizione degli enzimi di tipo 1 e 2 della 5-alfa-reduttasi.
Dutasteride è indicato per il trattamento dei sintomi da moderati a severi dell'iperplasia prostatica benigna negli uomini con prostata ingrossata. E' stato dimostrato che migliora i sintomi urinari, riduce il rischio di ritenzione urinaria acuta e il rischio di interventi chirurgici legati all’ipertrofia prostatica benigna.
Dutasteride non è approvata o registrata per trattare e ridurre il rischio di carcinoma prostatico.

Ofatumumab

Ofatumumab è un anticorpo monoclonale attualmente approvato negli Usa e in Europa per il trattamento della leucemia linfocitica cronica ( CLL ) refrattaria a Fludarabina ( Fludara ) e Alemtuzumab ( MabCampath ). Ofatumumab si lega a piccoli e grandi epitopi ad anello di una molecola chiamata CD CD20, che si trova sulla superficie della B-cellula, il tipo cellulare che diviene tumorale nella leucemia linfocitica cronica.
Il 26 ottobre 2009 l’FDA ha assicurato un'approvazione accelerata di Ofatumumab per l'impiego in pazienti con leucemia linfocitica cronica refrattaria al trattamento con Fludarabina e Alemtuzumab.
Il 19 aprile 2010 la Commissione Europea ha dato un'approvazione condizionata alla commercializzazione per Ofatumumab con questa indicazione.

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