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Aleglitazar: per la riduzione del rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete e recente infarto miocardico. Avviato studio di fase III


23 Giugno 2009 - Lo studio di fase II SYNCHRONY ha mostrato che Aleglitazar ha un effetto sinergico bilanciato sia sul controllo lipidico che glicemico, con un buon profilo di sicurezza e tollerabilità, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.

La malattia cardiovascolare è attualmente la principale causa di morte nei pazienti con diabete di tipo 2.
Nonostante le lineeguida raccomandino la riduzione del rischio cardiovascolare controllando fattori come dislipidemia, pressione sanguigna, peso corporeo e ipertrigliceridemia, la maggioranza dei pazienti con diabete di tipo 2 non raggiunge gli obiettivi terapeutici, rimanendo vulnerabili agli eventi cardiovascolari.

Aleglitazar è un farmaco disegnato per ridurre l’incidenza e l’impatto della mortalità cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale e ictus nei pazienti con sindrome coronarica acuta recente, e diabete mellito di tipo 2.
Aleglitazar fornisce una duplice attivazione bilanciata di PPAR alfa/gamma. In modo specifico, il farmaco combina i miglioramenti della sensibilità periferica all’insulina ( controllo glicemico ) associati all’attivazione di PPRA gamma, con il miglioramento del controllo della dislipidemia, che è comunemente associato all’attivazione di PPAR alfa.

Dopo i positivi risultati dello studio di fase II, Roche ha annunciato l’avvio di ricerche cliniche di fase III per Aleglitazar al dosaggio di 150 microg.
Gli obiettivi sono quelli di verificare l’effetto di Aleglitazar sulla mortalità cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale e ictus nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. Attualmente nessun farmaco ha dimostrato di ridurre il rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete di tipo 2 dopo evento coronarico acuto.

XageneFinanza2009



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