Biotech & Pharma Business
18 Gennaio 2008 - I risultati dello studio ENHANCE hanno mostrato che il più costoso Vytorin della Merck and Schering Plough non presenta benefici sulla formazione delle placche arteriose, superiori rispetto al più vecchio farmaco Zocor, anche se il Vytorin riduce il colesterolo LDL in una percentuale maggiore rispetto alla singola statina.
Vytorin ( Ezetimibe + Simvastatina ) e Zetia ( Ezetimibe ) producono annualmente vendite per 5 miliardi di dollari per Merck & Co e Schering Plough.
Vytorin abbassa il valore del colesterolo LDL più di altri singoli farmaci . Ma lo studio ENHANCE mette in dubbio che questo effetto abbia maggiori benefici rispetto ad altri farmaci per il colesterolo, in monoterapia, come Crestor ( Rosuvastatina ) di AstraZeneca e Lipitor ( Atorvastatina ) della Pfizer.
Secondo Steven Nissen della Cleveland Clinic, i medici dovrebbero ricorrere all’uso dell’associazione Ezetimibe + Simbastatina solo come ultima risorsa.
Vytorin ( in Italia noto anche come Inegy ) non dovrebbe essere utilizzato come terapia di routine per il trattamento dell’ipercolesterolemia, a meno che non ci siano altri elementi per giustificare il suo uso.
I risultati dello studio ENHANCE sono stati ritardati per 18 mesi sollevando dubbi nella classe medica.
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Secondo Allen J. Taylor, del Walter Reed Army Medical Center, i risultati fanno sorgere il dubbio sull’utilità dell’associazione tra una statina ed Ezetimibe, proprio per il meccanismo d’azione di Ezetimibe. I risultati, inoltre, non sembrano offrire speranze a studi di grandi dimensioni, che mirano a dimostrare che Zetia e Vytorin siano in grado di prevenire l’infarto miocardico, l’ictus e la morte meglio di altri farmaci.
Dallo studio ENHANCE è emerso che i pazienti in trattamento con Vytorin presentano una più alta incidenza di infarto miocardico, decessi per cause cardiovascolari e procedure di rivascolarizzazione, rispetto a quelli che prendono la sola Simvastatina.
Tuttavia, queste differenze non sono risultate statisticamente significative.
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