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3 Settembre 2011 - Nello studio SATURN Crestor ( Rosuvastatina ), l’ipocolesterolemizzante di AstraZeneca, non ha dimostrato di essere superiore rispetto a Lipitor ( Atorvastatina; in Italia: Torvast ) di Pfizer.
Lo studio SATURN, che ha arruolato 1385 pazienti era stato progettato per misurare gli effetti della Rosuvastatina al dosaggio massimo autorizzato, 40 mg, rispetto all’Atorvastatina al dosaggio massimo, 80mg, sulla progressione dell'aterosclerosi nei pazienti ad alto rischio.
Riguardo alla misura di efficacia primaria, che era il cambiamento dal basale del volume percentuale dell'ateroma ( PAV ) in un segmento target dell'arteria coronaria, la Rosuvastatina ha prodotto una riduzione maggiore rispetto ad Atovastatina, ma non ha raggiunto la significatività statistica.
Per la misura secondaria, che era il cambiamento dal basale del volume totale dell'ateroma ( TAV ) all'interno dell'arteria coronarica target, la Rosuvastatina ha mostrato una riduzione statisticamente significativa rispetto all’Atorvastatina.
Nel complesso questo è un risultato deludente per AstraZeneca, perché non offre alcuna differenziazione rispetto a Lipitor nei pazienti ad alto rischio. Sarà pertanto difficile per AstraZeneca dimostrare vantaggi nei confronti dei generici di Lipitor.
Negli Stati Uniti, a partire dal 30 novembre, l’Atorvastatina potrà essere venduta come farmaco generico.
Le vendite di Lipitor nel 2010 hanno raggiunto i 12 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, il mercato delle statine è di 21 miliardi di dollari e Crestor detiene una quota in valori del 12%.
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